Ho una piccola casa, ma un grande armadio. Anzi, ho svariati armadi: quello a 4 ante e a tutta altezza per i miei per abiti, quello per i cappotti, e quello, non meno essenziale, per i miei tessuti e gli abiti da rimodellare (il mio grande hobby!). Una parte del primo armadio è attrezzata a scaffali, e lì tengo collant e calze, sciarpe e foulards (una montagna), e le scatoline del mio intimo ‘prezioso’. Ho una grande scaffalatura (con ante) per maglie, maglioni e pantaloni, e ho poi ho una cassettiera con i cassetti dedicati: uno per i reggiseni, uno per gli slip, uno per top e canotte, uno per i calzini (raramente, ma a volte uso anche quelli)e il quinto per le ‘seconde scelte’ (collant a cui devo fermare un punto che corre, reggiseni un po’ scoloriti, ecc).
Ok, la cassettiera merita una riorganizzazione durante le mie ferie natalizie, gli armadi invece sono abbastanza in ordine. Tengo sempre le camicie disposte ‘per colore’ (lo so che non si dovrebbero usare gli appendini in metallo, ma io li trovo molto comodi… infilo un pezzetto di ovattina da patchwork sulle spalline perchè non rimangano brutte pieghe, e non ho nessun problema).
Ovvero, da quando nell’agosto 2012 ho dato una vera sistemata all’armadio, è sempre rimasto in ordine… perchè già allora avevo l’abitudine di preparare il giorno prima gli abiti da indossare l’indomani, e mi piace ogni volta variare gli abbinamenti… per farlo, devo per forza avere tutto a portata di vista.
Una piccola curiosità per i pantaloni… li tengo arrotolati e non appesi. E’ il sistema con cui mi trovo meglio, non si stropicciano, sono pratici da gestire e li ho tutti a vista. Va detto che sono in massima parte dei pantaloni a sigaretta, spesso stretch, svariati colori, ma modelli molto simili tra loro… molti dei quali non necessitano nemmeno di stiratura!