Ho un’insana passione per il refashion: adoro comprare (o farmi dare) qualche capo particolare ma fuori misura e trasformarlo finchè è adatto al mio fisico e ai miei gusti, oppure personalizzare qualcosa che mi va bene ma è anonimo, o anche rinnovare miei vecchi e amatissimi abiti. Il mio hobby preferito ha però un difettuccio: è esageratamente cronofago. Oppure son io lenta e dispersiva, o entrambe le cose. Fatto sta che mese dopo mese accumulo scatoloni di capi, inizio mille lavori, e i risultati concreti (ovvero progetti finiti e che uso davvero) sono troppo pochi.
E’ vero, negli ultimi tre o quattro mesi non ho più portato a casa nulla. Quando una cugina che traslocava mi ha offerto tre sacchi enormi dicendo ‘fanne quel che vuoi’ io li ho portati direttamente alla Caritas. Ciononostante quel che avevo in casa occupava almeno il triplo dello spazio che ho destinato a quell’hobby.
Serviva un intervento drastico, senza ripensamenti. Timer (in totale ci sono volute poco meno di due ore -inclusa però una pausa té di 15 minuti-, sacchi per il secco, ipod e son partita. Ho vuotato uno scatolone alla volta, fatto una cernita drasticissima (butto, regalo, tengo), e alla fine avevo accumulato questo: sono 7 sacchi grandi più tre piccoli, e lì in mezzo c’è anche un po’ del mio cuore (i miei primi tubini ‘da grande’, il mio cappottino rosso ecc). Ma devo esser ragionevole, e sapere che qualcuno indosserà quegli abiti rende meno difficile la separazione. Per evitare ripensamenti, ho fatto già portato tutto al Centro missionario!
e questo è quel che ho svuotato! 4 grandi e robusti scatoloni che ho già consegnato a mio padre… lui li usa quando raccoglie le foglie in giardino o per contenere le sue carabattole.
Vedere lo spazio finalmente libero mi ha dato una grande soddisfazione. Quel che è rimasto sta tutto in un ripiano dello scaffale, in scatole divise per tema. Il ripiano sottostante contiene altro materiale, perchè io di hobbi ne ho tanti 🙂 I pantaloni viola appoggiati su una scatola sono lì provvisoriamente, devo solo ricucire un pezzo di tasca! Le scatole sono un bluff, ovvero ho ricoperto di carta soltanto il lato a vista, e questo è un insegnamento Flylady. Un giorno troverò tempo e voglia per costruire delle scatole su misura, e dipingerle ecc, ma fino ad allora, meglio averle così piuttosto che vedere tanti scatoloni di recupero!
P.S. contrariamente a quel che temevo, ho buttato solo qualche ritaglio inutilizzabile nel secco!