Quando si parla di armadi strapieni si pensa sempre ai vestiti, e io, l’ho detto, ho ancora molto da fare per ridurre il mio guardaroba, rendendolo funzionale e tenendo soltanto ciò che metterò di sicuro e posso abbinare con altri capi. Ma qualche giorno fa, mentre rifacevo il mio letto, mi sono chiesta perchè mai io abbia tante lenzuola in casa. In inverno, cioè per circa 5 mesi l’anno, uso il copripiumone, in estate le lenzuola normali, quindi mi servono i doppi set. Ma credo che 3 + 3 siano più che sufficienti, visto che, normalmente, utilizzo sempre i soliti due (cambio uno, uso l’altro e viceversa). Così questa mattina, uno dei tanti sabati nebbiosi dell’ultimo periodo, ho affrontato la fatica di svuotare l’armadietto, pulirlo, ricoprire i ripiani con una bella carta colorata e soprattutto cernitare implacabilmente il suo contenuto. Chiaramente mi sono trovata di fronte a qualche tema affettivo, visto che ci sono le lenzuola ricamate a mano dalla nonna, in lino, bellissime e freschissime. Ho deciso che anche se è più difficile stirarle, per l’estate tengo quelle, e sacrifico (cassonetto della caritas) quelle colorate. Via le lenzuola di flanella, antenate del copripiumone, che saranno sicuramente utili a qualcuno, e via anche il copripiumone ‘accecante’ che mi fu regalato un paio d’anni fa e non ho mai usato causa colori troppo vistosi, non graditi. Sembra niente, ma ho creato un sacco di spazio! Unico compito che mi rimane: aggiungere gli elastici alle lenzuola in lino, perchè ai tempi di mia nonna non si usavano, ed è una comodità a cui non voglio rinunciare. Ho 5 mesi di tempo per farlo, ma visto che venerdì avrò il pomeriggio libero l’ho scritto in agenda, altrimenti, conoscendomi, a maggio saranno ancora lì…
Per la cronaca, ci sono volute 2 ore e mezzo (incluse due pause da 15 minuti ciascuna)
Non ci posso credere… Da quello che scrivi mi sembra di leggere la mia storia. È infatti un mio “problema” quello di avere molta biancheria da casa che non so come smaltire senza dovermene privare. Ci sono affezionata, era di mia madre che è venuta a mancare diversi anni fa, e che io sto usando attualmente dal momento che sono tutte cose moderne, perchè ciclicamente lei rinnovava molto. Ma la mia zavorra è invece un baule pieno della MIA biancheria, quella che doveva essere il corredo, e che ho messo dietro la porta della camera con l’idea di usarla a prescindere dall’evoluzione della mia vita. E invece cosa sono stata capace di fare? Visto che un mio grosso problema è quello di non avere in casa un ripostiglio, nè cantina o soffitta, nè un letto contenitore e non so mai dove mettere borse da viaggio, valigie, scarpe fuori stagione, cuscini ecc. ecc. cosa ho fatto anni fa? Sono stata all’Ikea e ho comprato uno scaffalino dove mettere questa roba, ma ho valutato male gli spazi ed è finito (non ridere…) sopra il baule, seppellendo così completamente il baule con la mia biancheria nuova… Sono anni che devo affrontare questa sistemazione e mettere in uso le cose nuove invece che tenerle per chissà quando… ma sono ancora in stallo e sto rimandando a tempi che non ho mai… Perciò conosco molto bene il meccanismo “acquisti Ikea” che sono molto utili ma se comprati in momenti sbagliati rimangono lì e ti ingolfano la casa (e infatti in salotto ho abbandonato una busta blu ikea con dentro piccole cose che però pian piano ho cominciato a sistemare e ad usare, finalmente…). Passo all’Ikea in media due volte l’anno… 🙂
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Hai tutta la mia solidarietà! …e ieri mi hanno regalato un altro copripiumone…
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