Oggi al lavoro è stata una giornata difficilissima, riunioni roventi, stress a palate, scambi di accuse, ecc. Alle 17 e 30 ero fortemente indecisa se rimanere ancora in ufficio per dedicarmi ai progetti rimasti in sospeso oppure uscire e pensare alle mie cose. Ha prevalso la seconda opzione, e mentre ero incastratata nel traffico mi sono resa conto che stavo portando a casa tutta la tensione accumulata ora dopo ora. Ho così poco tempo libero (alle 18,30 dentista e alle 20,30 riunione a scuola) che voglio sia della miglior qualità possibile.
Così ho approfittato dei minuti di coda per fare un rapidissimo riepilogo di quel che era successo, e dirmi che, tutto sommato, non valeva proprio la pena che ci rosicassi sopra. Ho deciso come comportarmi domani, e sono stata subito più serena.
E quando arrivo dal dentista, lo studio è immerso in un luce azzurrognola d’emergenza causa black out. L’appuntamento salta, e non ero proprio felice del tempo perso, e soprattutto di dover tornare dopodomani. Ma, ancora, è bastato riflettere un attimo per capire che ‘è un inconveniente risibile‘.
Basta, non ho più voglia di arrabbiarmi per ogni sciocchezza.
Ho pensato a tutti i cambiamenti del 2013. Mi sono detta che anche senza aver ricevuto la promozione che mi aspettavo (e meritavo), e senza conseguente aumento di stipendio, e benchè non abbia più vicino una persona che credevo fondamentale, sto decisamente meglio di dodici mesi fa. Ho una routine semplice e solida, ho la casa (quasi) in ordine, ho ridimensionato le aspettative professionali, godo della stima e della fiducia di chi collabora con me, ho una bella famiglia e, non ultimo, imparo un sacco di cose nuove quasi ogni giorno.
Penso che sia più che abbastanza. Non mi manca nulla e non ho nessuna ragione valida per non essere soddisfatta della mia vita. Ok, il più cretino del gruppo è appena diventato il mio capo… si chiama meritocrazia all’italiana, ma non val proprio la pena prendersela!
Coraggio… non prendertela, perché ogni arrabbiatura crea danni alla propria salute e prima di ogni altra cosa è importante mantenersi in salute ed in forma PER NOI STESSI, che siamo le persone con le quali vivremo per sempre. Ogni difficoltà non può che fortificarti, ed è saggio affrontarla con filosofia. Brava!
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Pare che ieri mi sia scappata qualche parolaccia durante una riunione, oggi sono andata docilmente a scusarmi 🙂 solitamente ho un autocontrollo da manuale ma certe volte succede! comunque sì, grande obiettivo per questo mese (intanto) è ‘zen attitude’!
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In Italia le capacità di sopravvivenza non sono necessarie.. ma fondamentali. Fai bene a vivere in questo modo gli avvenimenti della vita, perchè purtroppo ci si rimette solo di salute. In questo periodo servirebbe a mio marito 😛
Posso permettermi di citarti nel mio prossimo articolo del blog? ^_^
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certo che puoi citarmi 🙂
davvero, la salute merita molta più attenzione, la mia riflessione saggia di questa mattina mentre pulivo velocemente il water è che, in fondo, la qualità della nostra vita la decidiamo in buona parte noi, soprattutto nelle piccole cose.
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perfetto, grazie 🙂
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Ti capisco, purtroppo va così. Se sei donna, mamma peggio ancora, sei fregata perchè devi lavorare il doppio e vieni pagata la metà (magari non esattamente, ma comunque sempre meno di un uomo). No comment.
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Meno soldi, meno soddisfazioni, meno considerazione… E le idee che proponi: sempre ‘troppo orginali’, ‘troppo impraticabili’ ‘troppo qualcosa’ (poi le copiano, male, e devi ancora dar loro una mano). E quando parli di meritocrazia, bè, ti senti dire che è ‘uno dei principi cardine su cui poggia la nostra azienda’. Certo, come no…
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