Durante le vacanze di Natale, leggendo questo blog, mi è venuta una gran voglia di preparare il sapone in casa. Confesso che mi hanno frenato due ragioni molto banali: l’insieme di precauzioni da prendere per lavorare la soda caustica, e, soprattutto, l’idea di dover uscire per comprare la soda caustica. Ho rinviato il tutto al momento opportuno, che non è ancora arrivato (prenderò, probabilmente, un giorno di ferie proprio per questo).
Poi che succede? un giorno su Non sprecare leggo questo articolo: Sapone fai da te con lisciva di cenere senza soda caustica. Immagino possiate capire quale click sia scattato in me, considerato soprattutto che io ho una grande stufa a legna, che produce tanta bella cenere bianca e fine.
Dalla cenere si ottiene la lisciva, nome che, lo confesso, mi richiamava vaghi ricordi legati ai racconti delle due nonne (nate entrambe all’inizio del ‘900). Ovviamente ho dovuto imparare a prepararla (e non nascondo che se avessi letto bene il post prima di iniziare, avrei lasciato perdere, perchè il processo è un po’ troppo lungo per i miei gusti…). E’ necessaria una bollitura di alcune ore, ma la mia fida stufa mi ha consentito di non utilizzare neanche un soffio di gas 🙂
Lisciva a costo zero, quindi. Ma quando era quasi pronta ed io ero felice come una bimba all’idea di preparare da me i primi saponi della mia vita, ho letto meglio le indicazioni de La regina del sapone. Anzi, ho letto anche tutti i commenti, e sono rimasta impietrita quando ho letto che con questo prodotto i saponi vengono una schifezza. Ho sentito tutto il mio castello di sogni sgretolarsi sopra la mia testa. Ma sapete una cosa? lei sa davvero quel che scrive, ho deciso di fidarmi di quel che dice!
E quindi per ora ci si accontenta della lisciva. Ecco un rapido resoconto fotografico (sì, come fotografa posso solo migliorare, lo so!):cenere setacciata (300 grammi)
aggiungere 5 parti di acqua (1500 grammi) e mescolare
acqua e cenere in ebollizione (ho fatto bollire per 3 ore)
24 ore dopo, il liquido si è separato dalla parte solida
filtratura del liquido e della pasta di cenere (colino da riso + 2 filtri da caffè)
la lisciva pronta per l’uso più la pasta di cenere (quella grigia, ovviamente)
Come si vede nella foto qui sopra ho messo una piccola quantità di lisciva in uno spruzzino (ex flacone di deodorante) per usarla più facilmente. E’ un pulitore eccezionale (per il bucato, i pavimenti e la casa in generale), io lo uso secondo le indicazioni di Veggie (la Regina del sapone, per l’appunto). Ho usato le prime gocce per pulire il gas e il risultato mi ha lasciato a bocca aperta!
Poichè i miei esperimenti sono appena iniziati, prossimamente leggerete di altri miei esperimenti!