L’avevo detto: marzo era stato orribilmente dispendioso, e per aprile si sprecavano i buoni propositi (suvvia, senza tirarcela: potevo solo migliorare!)
Bene, signore e signori, non senza orgoglio vi comunico di esser riuscita a ridurre gli acquisti all’osso, e dirò di più: la cosa non mi è pesata minimamente.
Va detto che la congiuntura è stata favorevole, ho ricevuto in regalo un vestito che desideravo, e pure un nuovo Blackberry iperaccessoriato, visto che il mio mi stava abbandonando. Ma merito comunque un plauso, ho passato un pomeriggio all’outlet di Palmanova senza portarmi a casa neanche il più piccolo oggetto… (Ho sbavato ignominosamente davanti a delle scarpine verdi che mi chiamavano con insistenza… ma non c’era il mio numero, e questo ha facilitato di molto le cose!)
A voler essere proprio pignoli, un difetto c’è nella mia lista delle spese del mese. gli unici 16 euro che ho speso riguardano due consumazioni al bar… ma forse è meglio così, vuol dire che non ho portato a casa oggetti inutili!
Bene, ora sono curiosa di vedere che succederà nel mese di maggio… Mi sento gasatissima, ovviamente 😀
Complimenti!!!!
Io lo voglio fare e lo sto facendo per potermi permettere un paio di proggettini familiari, ottima motivazione, no? 😉
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sì, io non credo che noi dobbiamo diventare ‘tirchi’ (che è una cosa bruttissima), dobbiamo destinare le risorse a qualcosa che lo merita 🙂
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Mi sembra ottimo… anch’io spesso tentenno sulle consumazioni, però allargando un po’ la visuale dalla spesa in sè al bilancio dell’intero mese finisco per premiarmi: come hai scritto anche tu, meglio una gratificazione che non lascia strascichi (se non è una Saint-Honoré intera…) di un acquisto che rimane, e poi crea rimorso.
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già… se poi coincide con un momento che ci fa bene (insieme a persone a cui teniamo) diventa un investimento, e non una spesa! 🙂
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