Dovevo arrivare al 15 del mese per parlare dell’abitudine di giugno?! E’ un periodo massacrante dal punto di vista fisico e lavorativo e, lo confesso, sto rapidamente perdendo colpi, anche se resisto strenuamente. Mi impongo di rispettare al dettaglio le abitudini più importanti, quelle che in un momento così faticoso fanno la differenza tra tirare a campare e vivere decentemente: quindi vado a dormire presto, faccio colazione ogni mattina, cammino almeno 15-20 minuti (di più non ce la farei, ma sto seguendo una terapia che mi rimetterà presto in forze!) e cerco di ritagliarmi almeno una mezz’ora per leggere qualcosa che mi piace.
Parola d’ordine: non demoralizzarsi, assolutamente. Si tratta, in fondo, di arrivare a fine mese, e poi inizieranno le ferie, 15 giorni in cui tutti i pensieri lavorativi saranno accantonati (lo spero vivamente, ho ancora l’incubo di quando dovetti rientrare in anticipo, lasciando la famiglia a crogiolarsi sulle onde dell’Oceano…). In attesa della partenza verso le coste della Bretagna ho ancora un po’ di tempo per far radicare l’abitudine di bere acqua, spesso, sistematicamente, perchè ne ho bisogno e perchè mi fa bene.
Già, se in altre occasioni FlyLady insisteva su piccole pratiche necessarie per tenere la casa in ordine (rifare il letto o riordinare, per esempio) o su grandi rivoluzioni per migliorare l’organizzazione del nostro tempo (pianificare i pasti), nel mese di giugno ci ricorda invece che il nostro corpo ha bisogno di acqua, che bere è fondamentale e che se trascuriamo questa necessità rischiamo davvero di farci del male.
Certe cose non andrebbero neanche ricordate a chi ha sofferto di coliche e calcoli renali (molto più dolorosi dei due parti, per quanto mi riguarda)… e invece no, quest’abitudine ancora non è radicata, la mattina preparo la bottiglietta sul tavolo (o la trovo, se sono ad un corso) e spesso all’ora di pranzo è ancora sigillata… Eppure lo so che fa anche bene alla pelle, che l’acqua bevuta è molto più utile della crema idratante (o che la seconda serve a poco se manca la prima…) ma ancora non ci siamo, sono negligente.
L’acqua non mi piace, ma posso bere il tè verde, leggero, bollente o tiepido (freddo mai, detesto le bibite ghiacciate, anche a ferragosto). Posso prepararlo una volta al giorno e berlo poco alla volta, mi hanno regalato un bollitore da 2 litri proprio per questo scopo… l’avrò usato sì e no 3 volte. Possibile, mi chiedo, che mi sia così difficile imparare un’abitudine così salutare?!
Ma ci riuscirò, di sicuro. Forse mi servirà un po’ più del solo mese di giugno… ma mi abituerò a bere, cara FlyLady, parola mia!
(* parlo delle abitudini che ci raccomanda FlyLady, ovviamente!)
Come ti capisco! Non ho avuto nessun problema con altre abitudini di FlyLady, come rifare il letto o fare almeno 15 minuti al giorno di esercizio fisico. Ma questa del bere 8 bicchieri di acqua tutti i giorni proprio mi risulta difficile acquisirla!!! Arrivo a sera e se ne ho bevuti 5 è già tanto! Ma come dice FlyLady…BabyStep e prima o poi ci riusciremo! 😉
"Mi piace""Mi piace"
certo che ci riusciremo… anche se mi dà nausea solo l’idea di riempirmi di così tanta acqua! 😦
"Mi piace""Mi piace"
Per il momento tiro a campare. O poco più. Ma terrò le tue righe a mente come la stella polare…
"Mi piace""Mi piace"
oggi non ho bevuto quasi niente, e non sono per nulla fiera di me 😦
"Mi piace""Mi piace"
Ho scoperto anche io FlyLady e i suoi babysteps. Devo dire che un passettino alla volta ce la si può fare. Quella di bere l’acqua è una bella sfida anche per me, ma bisogna farcela. Ho visto tante belle idee nel tuo blog. complimenti.
"Mi piace""Mi piace"
grazie, i complimenti mi fanno davvero sempre molto piacere (scusa il ritardo con cui rispondo ma stavo riposando le stanche membra in Bretagna 🙂 ) Sì, un passo alla volta e le buone abitudini diventano parte di noi, si può fare, e si vive molto meglio!
"Mi piace""Mi piace"