Avrei dovuto scrivere questo post mentre ero in vacanza, ma benchè avessi un’eccellente connessione non ho mai trovato il momento giusto per dedicarmici: c’era sempre qualcos’altro da fare (incantarsi davanti a tramonti favolosi, per esempio). Non vogliatemene, quando vado in ferie stacco la spina e mi isolo dal mondo reale: salvo imprevisti motivatissimi, sono irraggiungibile per tutti.
Vacanza per me è, appunto, il momento in cui ci si allontana dalla quotidianità delle altre 50 settimane. Questa volta ho potuto godermela fino in fondo grazie a quel che ho imparato nel corso di questi mesi: più sei organizzato, e migliore è la qualità della tua vita.
Tanto per cominciare il bagaglio era essenziale, ben studiato, interscambiabile, semplice da lavare e poteva non essere stirato. Per la prima volta quindi non sono partita con l’idea di sfoggiare i capi migliori del mio guardaroba, ma solo per godermi il posto in cui andavo!
In secondo luogo, e pare poco, ma è stato fondamentale, nel corso delle due settimane sono stata un’impeccabile padrona di casa, nel più puro stile Flylady: pochi minuti alla volta, ma costantemente, e non ho mai avuto problemi. Era sempre tutto in ordine, tutto pulito, tutto rilassante. Perchè, l’ho imparato da poco e non potrei farne a meno, quando rientri accaldato e sfinito da un’escursione non c’è niente di più bello che trovare una casa accogliente, luminosa e pulita.
Terzo punto, che di solito era un buco nero: l’organizzazione dei pasti. A me non piace cucinare, figurarsi in vacanza. Abbiamo approfittato a piene mani dei prodotti a km zero che si trovavano dai produttori locali o nei mercatini di paese, e ci siamo letteralmente ingozzati di frutta, verdura e pesce freschissimi, crudi (i primi) e grigliati in giardino (il secondo). Più tanti deliziosi spuntini volanti durante le passeggiate, perchè bastava solo un po’ di organizzazione (senza quasi mai accendere il gas) per mangiare in modo sano e delizioso.
Infine, ma non ultimo, è lo spirito che fa la vacanza. Bisogna vuotare la testa dai pensieri di cui non si ha bisogno, le tensioni inutili, le difficoltà che sì, ritroveremo una volta arrivati a casa, ma che non danno alcun valore aggiunto alla vacanza, anzi! Staccando il telefono ho anche chiuso il rubinetto delle comunicazioni di lavoro, dei conflitti più o meno irrisolti con certe persone, delle frustrazioni e delle preoccupazioni che mi porto dentro.
Ho scelto il silenzio, letteralmente parlando. Ore a camminare vicino al mare ascoltando solo lo schiacquio delle onde, il canto degli uccelli, i versi strani di (piccoli, spero) animali sconosciuti che stavano nascosti da qualche parte vicino a me. Il piacere di leggere gli e-libri portati da casa, e poi di mettere da parte il lettore per farsi profonde dormite in riva. O guardare la marea che compie incredibili cambiamenti, fa emergere o nasconde isole, spiagge, scogli e conchiglie. E poi godere alla vista di una cicogna che ti vola sopra la testa, una volpe che attraversa placidamente la spiaggia, un’infinità di grossi pesci che nuota a pochi centimetri dai tuoi piedi.
Pochi musei, poca cultura, poche immersioni nel mondo civilizzato. Avevo bisogno di una vacanza che mi raccontasse che si può stare bene anche con niente. Essere in un posto in cui la notte durava pochissime ore, e il sole ci lasciava dolcemente quasi alle undici di sera ha decisamente contribuito a realizzare l’obiettivo!
BEN-TOR-NA-TA!! Anche se è ovvio che stavi mooolto meglio in vacanza… 😀
Mi/ci sei mancata e sono felice che le tue vacanze siano state come le desideravi.
Io mi sto organizzando per la mia, dopo tre estati passate in città a casa, quest’anno volente o nolente è necessaria: troppi mesi ammalata, troppi impegni stressanti, il cambio di corso universitario alle porte (si ricomincia DA CAPO, test di ingresso incluso…) : direi che è necessaria e salutare per non uscire fuori di senno. Ho anche pochi giorni di ferie, ma 10 gg di soggiorno devo concedermeli. Ovviamente, che te lo dico a fare… panico per la preparazione casa pulita/fare i bagagli/il tutto senza-stress… nonostante metodi vari FLY. A proposito… mi sono iscritta al secondo trenino dei babystep partito il 1° luglio… e sono già momentaneamente ridiscesa… stento a risalire e a rimettermi in carreggiata: ovviamente, sono caduta sugli stessi babystep della volta precedente (ci sarà in quelli un ostacolo per me…) ma sto continuando riconoscendo che per qualche babystep ho bisogno di più tempo rispetto al ritmo del trenino (anche se il sostegno delle partecipanti è di notevole aiuto e stimolo). D’altronde lo scopo ultimo dei piccoli passi è proprio quello di acquisire un’abitudine in modo definitivo, per cui mi prendo il tempo che mi serve ad assorbirli in automatico.
Ancora bentornata, Anna, con l’augurio sincero che tutto l’effetto benefico della tua vacanza bretone duri ancora per molto, molto tempo. Un abbraccio! 🙂
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ciao carissima… voglio scriverti una mail, come immaginerai sono ingolfata dal lavoro arretrato ma pian piano sto recuperando un po’ di spazio per me! aspettami, che arrivo! un bacione grosso (mi sei mancata anche tu, sai?!)
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..che PACE che mi hai trasmesso..grazie di tutto cuore..
il tuo blog mi sta letteralmente illuminando, è arrivato in un momento buio alla ricerca proprio delle cose che scrivi qui..grazie cara..
un abbraccio stretto
nell’ultima vacanza al mare fatta con i tatoni a fine maggio, al nostro ritorno, abbiamo preso un vaso di vetro dove abbiamo messo tutte le conchiglie raccolte e poi a turno a bbiamo “parlato” dentro il vaso mettendo dentro tutti i ricordi stra belli della vacanza..abbiamo messo un bel tappo e ci siamo promessi di riaprirlo un pochino nelle giornate un pò tristi cosi che i ricordi sarebbero venuti fuori a riportarci la pace di quei giorni..cosi lo auguro anche a te..
manu
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Grazie, è così bello leggere le parole che mi scrivi! Immagino quanto sia importante quel vaso per i tuoi bimbi e quale sollievo darà loro aprirlo nelle giornate un po’ storte… io ho sempre portato delle conchiglie levigate dalle onde da tutte le mie vacanze, e sono tra i pochi oggetti che sopravvivono alle mie frequenti sessioni di sgombero! A presto, e buona estate Anna
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Ciao! Questo post mi è piaciuto molto, l’ho sentito vicino a me e a come vorrei affrontare le mie vacanze quest’anno. Spero di riuscire a partire con la casa in ordine per potermi rilassare anche al mio ritorno e anche io sto cercando di organizzare i bagagli in modo che siano essenziali ma anche funzionali! Dove andremo noi spesso non c’è neanche il segnale per il telefono e quindi anche io staccherò la spina e mi godrò solo il mare, la mia famiglia e i rumori della natura.
Ho scelto il tuo post per la mia classifica settimanale di “Top of the Post”! http://festeesorrisi.blogspot.it/2014/07/top-of-post-n3-21-luglio-2014.html
Un abbraccio!
Manuela
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grazie! vengo senz’altro a vedere! Buona vacanza, vedrai che sarà come la desideri (dipende da noi, in fondo, no?!)
a presto, Anna
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Ben tornata! 🙂 Questo post trasmette veramente un senso di pace e serenità! Ho l’abitudine (forse brutta) di essere una di quelle lettrici silenziose, che non commentano, però mi piace veramente tanto quello che scrivi, mi motiva ogni volta!! Inoltre ho letto quasi di tutto in materia di ordine e solo il tuo blog è stato realmente utile per me!! Quindi ho deciso di scriverti il mio apprezzamento! 😀
Sono felice che le tue vacanze siano state così belle e rilassanti, in bocca al lupo per il rientro!!! 🙂 Un abbraccio!!
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Grazie Federica!!!! Non sai che piacere mi faccia leggere che apprezzi il blog, è uno stimolo per quei giorni (frequenti9 in cui faccio una gran fatica a trovare il tempo per organizzarmi…. Ora ho inserito una mezz’ora di corsa lenta la mattina, questo mi ha portato ad anticipare la sveglia, ma che benessere!!!! speriamo duri (la costanza non è il mio forte!). A presto!!! 🙂 Anna
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