Settimana n. 38: creiamo un’abitudine, ovvero come salvarsi dalla propria distrazione

chiavi da non perdereTanto vale confessarlo subito: continuo ad essere una persona terribilmente distratta. E non poco. Ci provo, a migliorarmi, ma evidentemente non mi sono mai impegnata abbastanza. Direi che è arrivato il momento di iniziare a fare sul serio, no?!

Come si fa? E’ la cosa più ovvia per quasi tutti (tranne per chi, come me, non c’è ancora arrivato!): assegnando un posto preciso, uno soltanto e sempre quello, alle cose che perdiamo sistematicamente, e facendo diventare un’abitudine il riporre lì quell’oggetto (le chiavi, di solito, ma nel mio caso sono anche gli occhiali, i telefoni, i caricabatterie, eh ce ne sono di oggetti…), dovrebbe ridursi drasticamente la quantità di tempo che dedichiamo alla sua affannosa ricerca. Secondo Laura sono almeno 20 minuti al giorno, ovvero 121 ore l’anno, cioè ben 5 giorni letteralmente buttati a causa di una banale trascuratezza. No, eh, decisamente urge rimediare!!!

Non è facile. Lo dico e lo ridico, perchè altrimenti sembrabasti schioccare un dito per riuscirci. Non è facile, ma ormai abbiamo capito che c’è una bella differenza tra ‘difficile’ e impossibile’. Il modo migliore per memorizzare questi comportamenti è, secondo me, il principio dei baby step di FlyLady: un passo alla volta, dandomi il famoso ‘mese di prova‘. Comincio dalle chiavi di casa, dell’auto, dell’ufficio (scrivanie, cassetti, ecc). Io non ho un singolo mazzo di chiavi, non sono ancora in grado: tengo tutto separato (come i documenti) per ridurre i danni in caso di smarrimento. Ora appena entro in casa appoggio tutte le chiavi nello stesso punto. Tutte insieme: prima cosa che faccio appena entro, ultima prima di uscire. Vediamo se funziona. Fra 30 giorni dirò se ho imparato qualcosa, se l’abitudine si è radicata. E solo in quel caso passerò ad un altro dei miei incubi, telefoni e cavetti. Altrimenti continuerò ancora per un mesetto. Ho aspettato 48 anni per crearmi questa buona abitudine, non avrò fretta certamente adesso che, per la prima volta, voglio fare sul serio:)

Pubblicità
Questa voce è stata pubblicata in 52 settimane, flylady, organizzazione domestica, riflessioni e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.

Una risposta a Settimana n. 38: creiamo un’abitudine, ovvero come salvarsi dalla propria distrazione

  1. Laura A. ha detto:

    Leggere questo tuo post, ed in particolare il problema dei cavetti… mi ha ricordato di un altro tuo post dove, in calce, ne parlavi (era in aprile)… 🙂
    Per me, da un po’ di tempo nella confusione casalinga più totale, dare un posto fisso e sempre quello ad ALMENO le cose minime importanti per la giornata (tel, chiavi, borsa, occhiali ecc.) è l’unica mia fonte di sopravvivenza, e così non so cosa significa dover perdere tempo per trovarle. E, davvero, lì si va in automatico. È in tutto il resto che sono nel caos… 😀
    Brava Anna, continua così, determinata! I cavetti possono attendere.

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...