Un anno senza acquisti: bilancio di dicembre

E’ stato un mese ad alto dispendio, quello di dicembre, e un po’ me ne vergogno, ma solo fino ad un certo punto.

Tutto iniziò quando andai in un outlet (a Palmanova), con la ferma idea di trovare un cappottino rosso per me. L’ho visto quasi subito in una vetrina, l’ho provato, mi andava benissimo e mentre lo indossavo sentivo di amarlo già. Quel che si dice un colpo di fulmine, e, benchè fosse di un marchio costoso, grazie agli sconti stava nel budget che mi ero prefissata, ma non lasciava spazio all’acquisto delle scarpe nere che desideravo. Al momento di pagare scoprii consorpresa che rientrava tra una serie di capi che quel giorno erano scontati di un ulteriore 30%, e quindi me la cavai con 130 euro. A quel punto avrei avuto anche i soldi per le scarpe, ma ho deciso di farne a meno. E per tutto il mese non ho fatto nessun’altra spesa di abbigliamento per me, a parte un salto all’outlet di intimo (56 euro per un’enorme quantità di cose, buona parte delle quali regalata!)

Dicembre è stato anche un mese ad alta produzione di bijoux e lavoretti vari, molti dei quali su commissione, il che mi ha permesso di avere a disposizione una buona somma da destinare a regali ed altro, ed ho iniziato comprandomi del materiale che desideravo per creazioni future: resina cristallo, un nuovo clay gun, della carta per stampare sui tessuti, alcuni manuali e delle vernici particolari. Totale 84 euro che posso considerare il mio personale regalo natalizio.

Ho ordinato e ricevuto a velocità fulminea un altro pacco di Ecco-verde.it, 50 euro per avere alcuni prodotti di bellezza ed igiene personale per me e mia figlia

In quanto ai regali da fare agli altri, invece, ho scelto di investire nell’equo-solidale. Ho comprato torroni, cioccolate varie, caffè, zucchero, spezie, pasta ed un sacco di altre squisitezze, e poi tazze, qualche giochino in legno e dei libri, spendendo una cifra abbastanza alta, ma accettabile considerato che complessivamento ho distribuito gli oggetti fra 16 persone (aggiungendo in alcuni casi qualche mia creazione o degli articoli presi allo spaccio di intimo). 135 euro in tutto (notare che il servizio da tè con teiera da solo veniva 65 euro, e 70 euro tutto il resto).

La cosa bella dei miei regali, quest’anno, è che sono tutti utili, o almeno utilizzabili, e tutti hanno la loro piccola storia di produzione e commercio sostenibile. I pacchetti sono stati confezionati con gusto, ma tutti utilizzando vecchie carte colorate (avanzi della mia passione per il cartonaggio) e nastri recuperati con amorevole cura nel corso degli anni. Costo zero e tanti complimenti 🙂

Per finire non poteva mancare il consueto paragrafo per ebook e libri cartacei, 8 titoli, di cui 6 scontati (le offerte del giorno, o del mese o della settimana, purchè offerte!) e due a prezzo intero ma abbastanza contenuto, per un totale di 22,17 euro.

Incredibilmente non ho speso nulla in bar e locali vari, perchè ho partecipato a così tanti eventi pre-natalizi (per lavoro) che ho deliberatamente scelto di non subirmi nessun’altra uscita che prevedesse consumo di cibo o bevande. Non voglio prendermi una taglia in più proprio dopo aver fatto mesi di allenamenti!!! 🙂

Il totale dell’ultimo mese dell’anno quindi è stato piuttosto alto, ma calcolando come e perchè ho speso quei soldi direi che ho gestito bene il budget (risparmiando persino qualcosa 😉 ) 477,17 euro usciti su 500 preventivati!

A gennaio, però, qualcosa cambierà… la sfida sarà di gestire tutte le spese personali senza superare i 100 euro mensili!

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