Beh, ci ho pensato molto prima di decidermi a seguire questa sfida perchè mi sembrava un po’ troppo… impegnativa. A casa mia è sempre stato mio marito ad occuparsi della gestione finanziaria, e meno male, dico, visto il mio passato di spendacciona compulsiva. Tutto quel che io mi limito a fare è destinare una percentuale del mio stipendio al fondo pensione di categoria, casomai un giorno (lontano, ahimè) possa andarci davvero, in pensione.
Ma, in realtà, c’è qualcos’altro che sto già facendo, e che posso fare ancora meglio: controllare e ridurre le mie spese personali. Ho iniziato nel 2014, e benchè spesso mi sia lasciata prendere la mano, ho registrato un primo duraturo successo: annotare tutte le mie spese, ed imparare a dirmi dei no. La sfida del 2015 è ancora più stimolante: rimanere al di sotto dei 100 euro mensili. Ecco, posso utilizzare i suggerimenti di Babauta su come ridurre le spese e poi accantonare ciò che risparmio (necessariamente piccole cifre, visto quant’è ridotto il budget di partenza!). Sarà quindi un cambiamento che porterò avanti per i prossimi mesi, e di cui farò puntualmente il resoconto 🙂
Per chi si fosse perso le puntate precedenti di “52 cambiamenti”:
- Il libro ’52 cambiamenti’ di Leo Babauta: qui
- Cambiamento n.1- la meditazione: qui
- Cambiamento n.2 – l’anti-procrastinazione qui
- Cambiamento n.3 – camminare: qui
- Cambiamento n.4 – saper prendere le cose come vengono: qui
- Cambiamento n.5: semplificare: qui
- Cambiamento n. 6: mangiare in modo consapevole: qui
- Cambiamento n.7: le cose più importanti: qui
- Cambiamento n.8: sistemare uno scaffale: qui
Io adoro gestire le finanze! Lo faccio sia a casa che sul lavoro! È proprio una mia fissa!
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è una bella cosa… io per ora mi educo a non sprecare e ad essere consapevole delle spese, e ho ancora tanto da imparare! 🙂
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brava! ottima sfida! io mi sono accorta che imparare a tenere segnate TUTTE le spese (ma proprio tutte, ogni centesimo che esce dal portafoglio) mi ha insegnato a capire come vanno a finire in mille rivoli un sacco di soldi che invece possono essere risparmiati…a volte penso che è una battaglia quasi persa, ma ormai l’abitudine dell’annotazione ce l’ho consolidata, molto più di altre, e me la tengo stretta! considerato anche che mio marito è stato disoccupato per un anno dopo la chiusura dell’azienda dove lavorava, che adesso “lavoricchia” ma poco, la gestione del tutto si basa solo sul mio stipendio da impiegata, e va tenuto il più stretto possibile! tienici aggiornate sull’andamento della sfida!
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da quando annoto le mie spese sono diventata molto più responsaile… e poi l’imprevisto è sempre dietro l’angolo (purtroppo): per esempio oggi mi sono caduti gli occhiali, s’è rotta una delle lenti al titanio, ed ecco come, in un attimo, ti giochi il jolly… 🙂
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