Cambiamento n. 12: mangiare del vero cibo

mangiare beneNo, non ho affatto dimenticato Babauta… anzi! In questi mesi di silenzio ho capito ancora meglio perchè ami così tanto seguire i suoi consigli: parla con estrema semplicità, dimostra che chiunque ce la può fare e sprona ad essere motivati e perseveranti, senza però colpevolizzare chi -per qualsiasi motivo- sgarra. Si riparte, semplicemente.

Riprendo quindi le mie sfide settimanali, senza più seguire l’ordine originale, ma scegliendo di volta in volta quella che più mi è utile in quel momento. Ecco perchè ho approfittato delle mie ferie per affrontare uno dei miei tabu: il cibo.

Non sono mangiona e non sono sovrappeso, ok, ma sono un concentrato di pessime abitudini alimentari (anche se nell’ultimo anno sono molto, molto migliorata): detestando cucinare e volendo dedicare ai pasti il minor tempo possibile io sono una fan incondizionata dei reparti ‘cibi pronti’ di ogni negozio in cui metta piede. Sarà, lo sento, un cambiamento a forte rischio di ricadute… ma terrò duro, promesso!! Il cambiamento richiede anche l’impegno a non mangiare questo tipo di cibi nemmeno fuori casa (sob…)

La sfida: sostituire il cibo precotto e pre-lavorato con prodotti freschi e non confezionati.

Perchè: E’ superfluo dirlo, ma può essermi utile leggerlo e rileggerlo… I cibi che amo tanto e che trovo così pratici sono poco sani, pieni di grassi, zuccheri, conservanti, coloranti, ecc. e sono spesso anche inutilmente costosi.

Come fare:

  • compilare un inventario completo di tutti i cibi in scatola, precotti, pronti che ci sono in casa (per fortuna in questo periodo ne ho ridotto drasticamente l’acquisto!);
  • toglierli tutti di mezzo per non cedere alla tentazione durante la settimana (Babauta consiglia di metterli in uno scatolone e sigillarlo, io mi limito ad accantonarli, confidando nella mia forza di volontà ——> anche perchè i rifilo a figlio e marito fino ad esaurimento scorte!);
  • trovare alcune ricette semplici e veloci da preparare con ingredienti freschi, naturali e integrali: frutta, verdura, legumi, frutta secca e cereali integrali;
  • bere acqua e tè, e non bibite gassate, zuccherate o confezionate. no problem, questo lo faccio già da anni!;
  • per gli spuntini scegliere frutta, carote, noci (io aggiungo anche yogurt).

Babauta la fa un po’ più semplice di quel che è: lui è vegano, io no (non mangio carne, ma adoro i latticini), lui ha eliminato da anni il grano e io ogni tanto mangio volentieri la pasta, ecc. E poi i cibi in scatola? niente più un po’ di mais sulle mie insalate? E il tonno? Le olive?

Beh, non diventerò un’integralista… ma ce la farò! 🙂

Per chi si fosse perso le puntate precedenti di “52 cambiamenti”:

  • Il libro ’52 cambiamenti’ di Leo Babauta: qui
  • Cambiamento n.1- la meditazione: qui
  • Cambiamento n.2 – l’anti-procrastinazione qui
  • Cambiamento n.3 – camminare: qui
  • Cambiamento n.4 – saper prendere le cose come vengono: qui
  • Cambiamento n.5 – semplificare: qui
  • Cambiamento n. 6 – mangiare in modo consapevole: qui
  • Cambiamento n.7 – le cose più importanti: qui
  • Cambiamento n.8 – sistemare uno scaffale: qui
  • Cambiamento n.9 – cominciare a risparmiare: qui
  • Cambiamento n.10- leggere un libro a settimana: qui
  • Cambiamento n.11- yoga (e/o pesi): qui
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7 risposte a Cambiamento n. 12: mangiare del vero cibo

  1. ideepensharing ha detto:

    Fortunatamente non sono una fan dei cibi pronti e molte cose cerco di prepararle io, per esempio i sofficini o le brioche, in inverno li preparo e li congelo, so quali ingredienti uso e sono certamente più sani di quelli già pronti. Non riesco però a collegare il “mangiare del vero cibo” con “niente carne e grano”. A meno di non essere vegetariani o intolleranti…Spero non voglia considerare anche pane/pasta/carne come “alimento già pronto”!

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  2. claudia ha detto:

    beh, io direi che se riesci a sostituire il precotto e preconfezionato con qualcosa di fresco e fatto in casa, soprattutto non troppo complicato, sei già su un’ottima strada! perchè passare a troppi estremismi rischia l’effetto boomerang e la corsa al McDonald alla prima crisi….poi penso comunque che ognuno debba regolare il cibo che acquista e che prepara sui propri gusti e sul proprio benessere, in modo da trovare soddisfazione sia per il palato che per la salute in generale

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