Dovrei cambiare nome al blog: 365 giorni di disorganizzazione…

la leggerezza dei piccoli passiHo imparato tante cose da quando ho il blog e la mia vita (domestica e non) è decisamente migliorata, ma il 2015 non passerà certo alla storia come l’anno dei cambiamenti rivoluzionari. Posso dirlo con franchezza (e, del resto, la pubblicazione a singhiozzo dei post lo conferma pienamente): ho un po’ mollato la presa…

Bene, ne prendo atto, e sono contenta di averlo ammesso a me stessa e pubblicamente, perchè da adesso, da subitissimo, riparto con nuove motivazioni.

Il picco di scoramento è stato un paio di ore fa, quando mi sono resa conto che, malgrado quel che andavo ripetendo a me stessa da alcuni mesi:

  • anche quest’anno arriverò a Natale senza aver acquistato per tempo i regali e senza aver realizzato con le mie mani quelli per le persone che amano ricevere mie creazioni;
  • non ho cercato (nè ho voglia di farlo) le decorazioni natalizie riposte in soffitta;
  • non ho preparato il pacco da spedire a mia figlia ‘dall’altra parte del mondo’;
  • non ho ripreso a fare fitness in casa nè mi sono iscritta in palestra;
  • non ho prenotato la revisione dell’auto (scadenza 31 dicembre).

Non continuo perchè avete capito l’antifona… certo potrei soffermarmi sulle buone abitudini che ho acquisito (ma state tranquille, per quelle mi gratifico già quotidianamente 😉 !) ma oggi preferisco concentrarmi su quel che posso ancora fare in questo spicciolo di dicembre, considerato che per me è il mese più critico dell’anno, perchè… non mi piace il Natale, ecco. Non mi piace il consumismo (e per questo l’idea di realizzare dei regali handmade mi attirava molto…), nè l’eccesso di cibo e l’atmosfera di buonismo che caratterizzano questo periodo. Ho ancora qualche giorno, però, per dedicarmi a ciò che non ho fatto prima.

Visto che è una domenica grigiastra, che fuori fa un gran freddo e io ho una buona dose di raffreddore e mal di gola, approfitto per un paio d’ore di stube e divano, e mi leggerò il libricino di cui vedete la foto qui sopra… un piccolo concentrato di ottimismo, che aggiunto al mio infuso preferito riusciranno sicuramente a raddrizzare una giornata in cui, l’avrete capito, mi ero un po’ demoralizzata…

(ah, va da sè che ve ne parlerò, domani, di questa lettura leggera e gratificante…)

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12 risposte a Dovrei cambiare nome al blog: 365 giorni di disorganizzazione…

  1. ideepensharing ha detto:

    no, non devi cambiare il nome al blog. I momenti di sconforto e di insuccesso ci sono per tutti, bisogna solo reagire e riattivarsi. Sono curiosa di sapere cosa pensi di questo libro…

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  2. claudia ha detto:

    anch’io sono curiosa del libricino!
    ….e per la revisione, sei sicuramente ancora in tempo!

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