L’amico ritrovato

Lo so, lo so. Nessuno dei miei pochi lettori superstiti si aspetterebbe di ricevere la notifica di un nuovo post su questo blog ammuffito e impolverato… Perché ero sparita? Che è successo, cos’è cambiato nel frattempo?

Tante cose, in verità. Ma ne parlerò (un po’, senza esagerare). Il punto è che ora ho bisogno di questo blog. L’avevo creato parecchi anni fa perché mi desse una mano nel cambiare alcune pessime abitudini, ed ha fatto degnamente la sua parte. Ora… Ancora, di nuovo, ho bisogno di un supporto per gestire alcuni cambiamenti, o meglio: le conseguenze di alcuni cambiamenti. Per il momento non mi dilungo, ma l’aver preso qualche decisione difficile sul piano lavorativo ha avuto la miglior conseguenza possibile, ovvero ho più tempo libero, e soprattutto la qualità di questo tempo è eccellente. Mi sono liberata (dopo mesi e mesi di riflessioni e tentennamenti, perché non era comunque una scelta facile) di una fonte di stress che mi stava demolendo, ed ora non mi importa più il prezzo che ho pagato, perché ne sono felice. Da un paio di mesi il mio lavoro è quasi banale, e io all’interno della grande azienda sono diventata quasi invisibile. Ma lo posso dire? È una sensazione stupenda 😁

Qual è il punto, perché sono tornata a cercare il caro vecchio blog, che mi aspettava sornione e sicuro di sé? Perché io a questo tempo guadagnato do valore, e voglio viverlo al meglio. Al di là del l’euforia di queste prime settimane, potrò dire di aver fatto la scelta giusta solo se riuscirò a trasformare le ore in progetti e, ancora meglio, in azioni.

Eccomi, e da domani le 52 settimane ricominceranno a scorrere.

 

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