La scoperta del tempo guadagnato

Il rientro al lavoro dopo la lunga pausa è stato mentalmente impegnativo, soprattutto perché non mi sono ancora ripresa benissimo dall’influenza presa prima di Natale (stavolta è stata proprio una bomba…), ma è andata, e adesso devo costruirmi delle routine per la mia nuova vita. Senza fretta e senza pressione, ma ci tengo molto, come dicevo nel post di riavvio, per dare valore al mio nuovo tempo.

Come accennavo, il nuovo ruolo, seppur sia un demansionamento, mi porta delle novità positive importanti, e voglio goderne appieno:

  • Il primo punto è la flessibilità di orario, il che mi consente di gestire impegni familiari o personali senza equilibrismi e sensi di colpa (ma no, lo dico tranquillamente: prima non c’ero mai, trascuravo la famiglia perché il lavoro aveva sempre la priorità! Anzi, perché non riuscivo più ad arginare lo spazio concesso al lavoro).
  • A giornata finita, stacco. Niente ritardi, cene di lavoro, trasferte impreviste, telefonate mentre faccio la spesa e problemi altrui da risolvere urgentemente. Tutto il tempo che non passo al lavoro, è mio.
  • Posso ascoltare la radio, mentre lavoro. Non sempre, ma ho dei lunghi momenti di tranquilla solitudine in cui posso concentrarmi su quel che faccio concedendomi anche questo lusso. Ne ho approfittato subito regalandomi un abbonamento ad Audible… Certo non posso dedicarmi a libri impegnativi, ma mi godo allegramente un sacco di titoli (alcuni narratori poi sono fantastici e ti portano nella storia anche se non vuoi!)
  • Ho ripreso in mano pinze, paste polimeriche, colori e perle, sia pure, al momento, con poca dimestichezza. Per anni ho rimpianto l’aver abbandonato i miei hobby creativi, e (forse perché ormai sono vecchiotta?) non mi è facilissimo ricominciare, ma posso farlo, mi ci dedico con piacere tutti i giorni e pian piano ritroverò la mia manualità perduta, spero.
  • Anche la casa torna protagonista. Posso permettermi di offrirle più tempo, e di dedicarle attenzioni prima impensabili. Ho voglia di viverci meglio, di renderla più confortevole e su misura. L’ultimo post prima del lungo stop era dedicato a una parete vuota, necessaria al mio bisogno di vuoto e rigore, ricordate? Cercavo in casa quella pace mentale che non riuscivo ad avere al lavoro… Ora alla parete è appoggiata una poltroncina in cui mi siedo a leggere 😘
  • Anna è ritornata ad essere una persona. Donna, madre, moglie, vengo prima del mio lavoro e di tutte le beghe altrui. Ho lasciato questa voce per ultima ma, ovviamente, la ritrovate spalmata su tutti i punti precedenti. Voglio vivere meglio, ecco la cosa importante!

Ps: dal prossimo post vorrei iniziare a inserire foto scattate da me. Ma malgrado abbia più tempo, ancora non mi basta per arrivare a tutto… Quindi me la prendo con calma, ma ci arriverò 👍

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6 risposte a La scoperta del tempo guadagnato

  1. Bellissima quella visione di una parete vuota e una poltrona per te . . . mantienila così! 🙂

    Io non riesco mai a tenere un angolo “vuoto” o ordinato per più di mezza giornata . . . e il “mio” posto non esiste più! 😦

    Ho fatto anch’io l’abbonamento ad Audibile, l’altra sera, ma ancora non riesco a farlo funzionare . . . domani se mi avanza un attimo, telefono per farmi aiutare! 🙂

    Ciao, impegnatissima, caricatissima, stanchissima, Fior

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  2. Eix ha detto:

    Ciao, io avevo audible, ma ora uso la app @Voice gratis che legge gli epub e pdf.
    I file li scarico gratis dal sito della mia biblioteca 🙂
    Come è andata con il Bullet? Mi hai contagiata e sono ripartita anche io a farlo, dopo aver letto il libro “Agenda a punti”, che dà parecchi suggerimenti e layout.

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    • Ah ecco che bella idea… Mi informerò anch’io in biblioteca, grazie! Col mio BuJo va bene, lo trovo utile anche se modificheró alcune cose già dal prossimo mese. Stavo pensando di realizzare un video per presentarlo nel post anziché usare le foto… mi sembra più pratico e più spiccio…

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  3. claudia caprara ha detto:

    sono felice per te e per la riconquista del tuo tempo!
    e sono curiosa delle tue nuove produzioni hobbistiche, quindi se vuoi sfogarti con le foto, io le guarderò volentieri!

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    • Eh sì arriveranno anche le foto… Ma il nuovo anno ha portato anche un’altra novità… Mio figlio diciottenne e bello palestrato ha scoperto che è più cool indossare camicie anziché t-shirt…e così ho anche le sue da stirare, 6 a settimana, aiuto!!… Devo assolutamente insegnargli come si fa 🤔

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      • claudia caprara ha detto:

        caspita! per fortuna il mio diciassettenne molto amante di felpe e magliette per ora non dà segni di interessi differenti, continuerò a coltivarlo così 🙂 🙂
        anche perchè in casa mia il ferro da stiro non viene utilizzato da un paio di annetti….

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