Primo cambiamento del 2018: il Bullet Journal

Il Bullet Journal mi entrò direttamente nel cuore qualche anno fa, quando vidi per la prima volta una foto su Pinterest, e ne fui subito attratta. Da quel momento in poi ho letto molto in proposito, sempre più interessata, e più di una volta ho pensato di provarci anch’io… ma sentivo che non era ancora arrivato il momento giusto, e del resto restava tanto da capire sulla sua realizzazione… perché, sia chiaro, io volevo avere il Bullet Journal perfetto 🤗

Verso fine dicembre, a letto con l’influenza, ho passato un po’ di tempo su YouTube guardando video di tutti i tipi, e quando ho sentito una ragazza francese dire, a proposito di questo famoso Bullet Journal, “prendete un quaderno qualsiasi, una penna e provateci, cancellando e modificando man mano, perché solo così saprete cosa vi va bene davvero”, ecco, in quel momento ho capito che potevo dar inizio all’avventura.

Se vi interessa, posso raccontarvi e mostrarvi in un altro post come ho costruito il mio (a costo quasi zero), attenendomi al principio di usare quel che avevo in casa, con l’obiettivo di avere uno strumento funzionale e, soprattutto, adatto alle mie esigenze. Per ora, dopo quasi una settimana, posso dire di essere nella fase in cui lo carico di tutte quelle informazioni che prima distributivo tra smartphone, post-it, agenda e, soprattutto, note volanti. Questo aspetto mi pare utile e importante. Quel che non ho ancora ben capito, invece, è come conciliare il BuJo con tutte le mie to-do list giornaliere, ma ci sto lavorando (in questi primi giorni intanto ho attaccato dei post-it, ed hanno svolto la loro funzione, ma posso fare di meglio).

Altro punto: pensavo fosse facile e rilassante decorarlo con tanti piccoli e semplici disegni, ma mi sono accorta di aver perso completamente la mano… E così ho tolto dalle scatole tanti vecchi pastelli e pennarelli e sto ritrovando il gusto di giocarci… Quanto mi ci divertivo una volta, quando e perché ho smesso? Nel frattempo il mio quaderno è ancora piuttosto spoglio ed essenziale, ma migliorerà 👍

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15 risposte a Primo cambiamento del 2018: il Bullet Journal

  1. Ne ho sentito parlare, in effetti ho anche scaricato un “manuale”, appena ho di nuovo tutti al lavoro e/o a scuola, vedo di studiarmelo . . . sai, c’è sempre il decluttering e il resto da portare avanti, essendo io sola contro 5 che “metti tutto là, non si sa mai!” 😉
    E in questo periodo ci sono tutte le cose delle feste da mettere via! 😉

    Ciao, Fior

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  2. claudia caprara ha detto:

    Buongiorno!
    anch’io mi sono letta e riletta tanti blog e spunti e anche a me manca lo spunto iniziale, ma penso si tratti proprio di decidere di lasciarsi andare e lasciar scorrere la penna, anche qui vale il detto “meglio fatto che perfetto” 🙂 !!!
    fra i tuoi blog seguiti, hai visto quello di Progetto Felice? l’ha messo nelle stories di instagram la settimana scorsa, mi piace!
    E certo che vogliamo sapere come l’hai costruito, ma che domande sono?
    Lo sai che siamo curiosissime 🙂 🙂 !!

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    • Ciao Claudia… Sí seguo Progetto Felice da anni e ieri ho visto il suo interessantissimo post (non ho ancora mai messo piede in Instagram, ma probabilmente inizierò a breve 😉). Nei prossimi giorni preparerò un post su come è nato il mio BuJo, sulle modifiche che farò e ovviamente su come mi trovo…. A presto e buon lunedì (ultimo giorno di ferie per me)

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  3. Eix ha detto:

    L’anno scorso mi ero dedicata al Bullet Journal, avevo comprato appositamente una Morleskine e su Amazon degli stencil e stick molto simpatici. Mia esperienza: è stato utilissimo, avevo però prima abbozzato “in brutta” degli obiettivi, da lì sempre in brutta copia, avevo elencato le routine necessarie (e fattibili) per raggiungere gli obiettivi, calcolando quanto tempo, a grandi linee, avrei potuto dedicare alle singole routine, al netto del tempo lavorativo.
    Poi in “bella copia” sulla Morleskine, avevo dedicato una pagina per giorno settimanale, con l’elenco delle attività, in rosso le cose da fare la mattina (esempio routine Flaylady), in nero le cose da fare la sera, suddivise per obiettivo. Avevo decorato ogni giornata, in modo che aprire quelle pagine ogni giorno potesse essere anche piacevole a vedersi.
    Poi altre pagine le avevo dedicate, per qualche settimana, ad una sorta di tracciatura giornata (mio umore, pensieri frequenti, per poter individuare gli schemi di pensiero ricorrenti ed isolare e modificare eventuali schemi di pensiero “sabotatori”).
    Inoltre, altre pagine le avevo dedicate ad elenchi e liste, es. liste di libri significativi letti, liste di film piaciuti, liste di cose che avrei voluto realizzare quando avrei avuto tempo etc..in ultimo mi ero scritta una lettera “dal futuro”, ovvero, mi ero scritta una lettera di me stessa come mi immaginavo dopo 3 mesi di routine, ovvero al raggiungimento di alcuni degli obiettivi posti. E’ stato stimolante anche scrivere quali consigli mi autosomministravo nei panni di me stessa realizzata.
    Il Bullet prevede l’utilizzo di un indice (a inizio diario) suddiviso per titoli tematici e numero pagine, in modo da creare un vero e proprio libro in cui rintracciare tutto rapidamente. Inoltre il classico modo per compilare un Bullet è utilizzare pochi e semplici simboli, per identificare le attività per tipologia (urgenti, importanti e non urgenti, i “prima o poi”, etc…)
    Quest’anno non ho iniziato a fare una cosa di questo tipo, perché sento la necessità, dopo un lungo anno di rincorse e staffette per obiettivi, di prendere del tempo per osservare, impegnandomi a vivere il tempo, sentirne il piacere delle giornate, senza dover arrivare per forza da qualche parte. L’impegno è volto anche a recuperare rapporti umani diretti, capacità di ascolto, senza pormi termini temporali. Il mio mantra è la qualità.
    E mi gira in testa da un po’ l’idea di fare un Bullet Journal dedicato all’umore, per poter migliorare la qualità dei pensieri frequenti. Me la devo studiare bene…per ora vivo e osservo buona giornata

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    • Ciao, sto seguendo più o meno lo stesso schema, soltanto mi sembrava più adatta alle mie esigenze del momento una schedulazione settimanale anziché giornaliera… Ma come dicevo nel post, questo significa che devo trovare uno spazio per le routine FlyLady (ci sto lavorando…). Ho volutamente iniziato con un quaderno semplice per non cadere nella sindrome dell’acquisto compulsivo (un’altra delle mie tante battaglie mai veramente vinte…). Terrò a mente i tuoi consigli e a breve mostrerò come ho costruito per ora il mio BuJo, e come lo utilizzo. Grazie ancora per le tue idee

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  4. Laura A. ha detto:

    Toh! una passione in comune che non sapevo, il disegno e i colori. Anche io ormai è sempre più raro che li prenda in mano, ma quando posso, anche solo per relax (parolona in questi ultimi anni per me…) mi sento tornare indietro nel tempo quando quello era il “mestiere” che volevo fare, sogno tarpato da decisioni genitoriali.
    Riguardo al BuJo, ci ho fatto un pensierino già da mesi, e qualcosa ho studiato e pensato, ma sono rimasta con gli stessi tuoi dubbi iniziali. Forse bastava iniziare a provare… Maledetto perfezionismo, lo vincerò anche io prima o poi! 😉

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  5. Io ho veramente perso la mano col disegno… Credevo fosse come andare in bicicletta, e invece no… Ma dai, riusciamo a fare tutto, poco alla volta e insieme… Anche se la mia vera grandissima (e al momento impossibile) sfida è convincere mio marito a prendere un gatto in autunno… quando anche il mio secondogenito si trasferirà via per studiare… Sono l’unica ad avere un marito che ha il terrore dei gatti? 😢😢😭😭

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  6. Bianca callipo ha detto:

    Ciao,il tuo blog é fantastico !!!! Ho preso tanti spunti per modificare casa e vita .
    Non é facile ma ce la sto mettendo tutta e confesso che eliminare il superfluo fa stare molto meglio. Ti senti piu’ leggera
    Quello che non riesco a fare é il bullet journal…. ho visto tanti esempi ma no riesco a partire.. potresti gentilmente darki una mano ?
    Sei fantastica!! Grazieeeee 🤩😘😘

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    • Annacraft66 ha detto:

      Ciao Bianca, grazie mille per quello che scrivi!!! Io dopo un anno e mezzo ho rimodulato il bullet, mi sono resa conto che non avevo voglia di decorarlo, quindi ho preso un’agendina settimanale A6 in cui segno impegni e altro, e un quadernino delle stesse dimensioni in cui da una parte faccio le liste di cose da fare, da ricordare ecc, dall’altra lo uso come blocco di appunti idee e così via. Se vuoi idee per il Bullet ti mando alla mia bacheca di Pinterest dedicata!!!

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